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lunedì 27 febbraio 2012

Un diamante da Tiffany

Inizio dicendo che a volte è il caso di ricordare –se non il titolo del libro- almeno la copertina. Perchè? Perchè ultimamente ci sono un sacco di “Tiffany” nei titoli dei libri: il classico Colazione da Tiffany di Truman Capote, Un diamante da Tiffany che è quello di cui vi parlo oggi, Un anello da Tiffany di Lauren Weisberger (l’autrice de Il diavolo veste prada), Un regalo da Tiffany di Melissa Hill, Una ragazza da Tiffany di Susan Vreeland, Colazione da Tiffany Trott di Isabel Wolff… e questi per citarne alcuni tra i più conosciuti/recenti!! Decisamente inflazionato il nome di Tiffany, come quello della Austen… Come se la loro menzione nel titolo sia garanzia di qualcosa di bello, romantico, favoloso.

Beh, smentiamo subito questa frase! Parlando con una ragazza di anobii ecco che si parla subito di libri diversi, basta confondersi sul titolo e le recensioni sono diverse. Tiffany è presente in tutti e due, cambia solo l’oggetto: il diamante nel mio caso, l’anello nell’altro. Il mio l’ho trovato adorabile, il suo noioso e “un disastro”.

Un diamante da Tiffany

  • Autore: Karen Swan
  • Traduttore: Visconti R.
  • Editore: Newton Compton
  • Collana: Anagramma
  • Data di Pubblicazione: Novembre 2011
  • ISBN: 8854136514
  • ISBN-13: 9788854136519
  • Pagine: 509
  • Formato: rilegato
  • Reparto: Narrativa

New York, Parigi, Londra: quale sarà la città per iniziare una nuova vita? Cassie ha appena lasciato il marito, dopo aver scoperto la terribile verità su un matrimonio che pensava perfetto. Sa che è il momento di voltare pagina e ricominciare. E allora, quale migliore aiuto di quello che possono offrirle le sue preziose amiche d'infanzia? Kelly, Anouk e Suzy, brillanti, alla moda e vitali, sono pronte a ospitarla e a farle vivere l'atmosfera glamour della Grande Mela, la passione e la seduzione della Ville Lumière e la frenesia londinese. In un viaggio alla scoperta di una se stessa che non conosceva, Cassie vivrà le esperienze più diverse: lavorerà con acclamati stilisti newyorkesi e parigini, poserà per un quotato fotografo, prenderà lezioni di cucina da un famoso chef e organizzerà matrimoni. Ad attenderla, al suo arrivo in ogni città, c'è una strana lista di cose da fare... Qualcuno che conosce da tanto tempo la compila per lei. Qualcuno che le fa trovare una sorpresa speciale sotto il grande albero di Natale nello scintillante negozio di Tiffany. Qualcuno che le regala dei semi di fiori, ogni volta diversi, da piantare e far crescere, come in un romantico messaggio cifrato. Il destino ha in serbo per lei la tanto attesa scatolina blu? E se un giorno il passato lasciato alle spalle dovesse all'improvviso tornare?

Questo libro mi è piaciuto tantissimo, diverso da quelli che sono i classici chick-lit alla Kinsella o che narrano di ochette a cui va tutto storto e che per caso o per volontà si scelgono il buon partito con cui stare.
No, questo è diverso. La protagonista, Cassie, inizialmente timida insicura e depressa per la fine del suo matrimonio cresce e matura durante il libro, arrivando alla fine ad essere sicura e decisa su ciò che vuole.
Ho adorato le sue vicende in giro per il mondo, dalla più modaiola New York all'elegante Parigi alla caotica Londra. I cambiamenti che le amiche apportavano alla sua figura e al suo modo di essere, a ciò che guadagnava o perdeva di volta in volta.

E ovviamente non può mancare quello che è una tenera e romanticissima fine.

C.

mercoledì 11 gennaio 2012

Una serie di sfortunati eventi

No, il titolo non ha niente a che vedere con me…. almeno per il momento!

Sto parlando dei libri di Lemony Snicket, di cui avevo già parlato anche QUI per il primo libro (The bad beginning) e QUI per il secondo (The reptile room).

Essendo ben 13 libri (che leggerò sul kindle <3) ho intenzione di recensirne 2-3 alla volta, dato che sono relativamente corti ed essenzialmente hanno tutti la stessa trama, cambiano solo personaggi e ambientazioni.

 

La funesta finestra. Una serie di sfortunati eventi

  • Autore: Lemony Snicket
  • Traduttore: Spagnol E.
  • Illustratore: Helquist B.
  • Editore: Salani
  • Collana: Una serie di sfortunati eventi
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8862562586
  • ISBN-13: 9788862562584
  • Pagine: 190
  • Narrativa

"Se non avete mai letto niente riguardo gli orfani Baudelaire, allora è meglio che, prima di affrontare anche solo una riga, sappiate questo: Violet, Klaus e Sunny sono graziosi e intelligenti, ma la loro vita, mi rincresce dirlo, è piena di sfortuna e di miseria. Le vicende dei tre bambini sono sempre tristi e disgraziate, ma questa è probabilmente la peggiore di tutte. Se non sopportate storie contenenti uragani, dispositivi di segnalazione, mignatte voraci, zuppe di cetriolo fredde, orribili furfanti e bambole di nome Pretty Penny, allora questo libro vi getterà nella più totale disperazione." Lemony Snicket

 

La sinistra segheria. Una serie di sfortunati eventi

  • Autore: Lemony Snicket
  • Traduttore: Daniele V.
  • Illustratore: Helquist B.
  • Editore: Salani
  • Collana: Una serie di sfortunati eventi
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8862562594
  • ISBN-13: 9788862562591
  • Pagine: 160
  • Narrativa

La sinistra segheria è probabilmente quello che racconta le vicende più infelici degli orfani Baudelaire. Violet, Klaus e Sunny sono spediti a lavorare in una segheria a Meschinopoli, dove incontrano sciagure e disgrazie dietro ogni tronco d'albero. Sono spiacente di informarvi che le pagine di questo libro contengono cose assai sgradevoli, come ad esempio una gigantesca sega circolare, una pentola assordante, un uomo con una nuvola di fumo al posto della testa, un ipnotizzatore, un terribile incidente con feriti, e tanti buoni sconto. Io ho giurato di scrivere l'intera storia di questi tre poveri ragazzi. ma voi non siete obbligati a leggerla, e se preferite storie più piacevoli, sentitevi liberi di sceglierne un'altra.

 

Le vicende del terzo libro (La funesta finestra) sono incluse nel film che ne è stato tratto nel 2008 con Jim Carrey nonostante il film sia un mix dei primi tre libri e non segua le vicende così come narrate nei libri. Su wikipedia ci sono ampi riferimenti alle differenze tra libri e film. Interessante anche come inizialmente dovessero esserci Tim Burton alla regia, Johnny Depp come Conte Olaf e Glenn Close nella parte di zia Josephine! Peccato poi siano cambiate le cose, mi sarebbe piaciuto vedere un cast del genere!

I libri essenzialmente hanno sempre lo stesso schema: i tre poveri orfani Baudelaire vengono trasferiti da un parente all’altro, nei posti più disparati (sul Lago Lacrimoso prima, a Meschinopoli poi), vivendo avventure rocambolesche per fuggire dal Conte Olaf che con travestimenti più o meno probabili vuole mettere le mani sui tre fratellini e sul loro patrimonio.
Quello che più mi è piaciuto tra i due è decisamente “La funesta finestra”, forse perché mi vengono in mente le scene spettacolari del film o forse perché mi fa ridere una zia esageratamente paurosa, paura di tutto: del fornello (e quindi zuppe fredde a volontà), del telefono (attenti alla scossa!), alle maniglie delle porte.. Ma adora i libri di grammatica e sintassi.  Una zia quasi adorabile in fondo in fondo, tranne che per l’egoismo che la porta ad abbandonare i Baudelaire al loro destino.
Stessa cosa accade ne “La sinistra segheria” dove i fratellini sono costretti a lavorare in pessime condizioni nella segheria del Signore, così chiamato questa volta il loro misterioso tutore, e dove il conte Olaf si palesa sotto forma di una strana segretaria. Anche qui i fratellini Baudelaire hanno la meglio grazie al loro ingegno… dove finiranno questa volta?

Il prossimo libro si intitola “L'atroce accademia”… Non ci si aspetta niente di buono!

A dire il vero non voglio leggere tutti e 9 i libri che mi mancano in serie, avendo lo stesso schema di base temo li leggerei con troppa leggerezza senza trasporto e quindi penso leggerò qualcos’altro nel frattempo (anche se non ho ancora un’idea precisa di cosa leggere al momento,… tanti libri e poco tempo!)

VI lascio con il trailer del film, che mi è piaciuto davvero molto!!

C.

giovedì 5 gennaio 2012

Il giardino segreto

L’ultimo libro letto in pochi giorni (sul kindle) è “Il giardino segreto” di Frances Burnett. Era da tanto, tanto tempo che volevo leggerlo e ogni volta che lo adocchiavo in libreria –nel reparto bambini – avrei voluto prenderlo ma chissà perchè non mi sono mai decisa. Con il kindle mi faccio invece meno problemi e quindi perchè non svagarsi con un libro leggero e veloce? I

n questi giorni ho proprio bisogno di staccare la mente, sto studiando per l’esame di statistica dei mercati finanziari e sono in paranoia perchè il programma di quest’anno è leggermente cambiato e cosa non meno importante se consegno il compito non potrò rifiutare il voto. Il prof devo dire che è un po’ severo su questo, è possibile rifiutare una sola volta ed io mi sono già giocata questa carta (ho rifiutato un 22, non so se ho fatto bene o male, ma ormai è tardi per i ripensamenti quello che è fatto è fatto). Nella sessione autunnale nell’esame aveva inserito un esercizio che non abbiamo mai visto in classe e l’ho azzeccato per metà, mentre nelle domande di teoria ho scritto una cosa per un’altra… La materia mi risulta un po’ ostica e nonostante sia possibile fare l’integrazione orale (per + 0 - 3 punti) questo mi metterebbe ancora più ansia! Mi sono pure sognata l’esame stanotte, un incubo!!!

 

Il giardino segreto

  • Autore: Frances H. Burnett
  • Traduttore: Lamberti L.
  • Editore: Einaudi
  • Collana: Einaudi tascabili. Classici
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8806201247
  • ISBN-13: 9788806201241
  • Pagine: XXXV-252
  • Formato: brossura
  • Narrativa classica

Protagonista del Giardino segreto è la piccola Mary Lennox, una bambina di nove anni che, orfana di entrambi i genitori, viene affidata a uno zio, il nobile gobbo lord Archibald Craven che vive in un tetro castello sperduto nella brughiera. Qui Mary scopre che la natura malinconica dello zio è dovuta alla morte della moglie Lilias avvenuta nel loro giardino personale. A causa della disperazione, lo zio Archibald aveva chiuso quel giardino e fatto sotterrare la chiave, così che nessuno potesse mettere piede in quel luogo "sacro". Mary, con l'aiuto del pettirosso del giardiniere, trova la chiave che le occorre per aprire quel misterioso giardino e riesce a penetrarvi. Ma ben presto la piccola orfana si troverà alle prese con un altro insospettato segreto. Con una particolare attenzione al mondo interiore dei personaggi e ai rapporti con la natura Frances Hodgson Burnett, nonostante abbia scritto una tenera e appassionata favola, ha lasciato che la vita vera e reale emergesse da ogni pagina.

Credo che chiunque abbia visto almeno una volta un film o un cartone animato (io ricordo quest'ultimo) tratto da "Il giardino segreto" o sa di cosa tratta. Leggere il libro è stato un ritornare al passato, a quando ero bambina. Ricordavo perfettamente la trama e quindi niente colpi di scena o illusioni su cosa potesse essere raccontato nel libro ma l'ho trovato ugualmente affascinante.
Un libro che ogni bambino dovrebbe leggere, pieno di tenerezza, mistero e...incantesimi. Così infatti chiamano le straordinarie scoperte e i progressi che fanno i piccoli protagonisti, quasi ci fosse una magia che fa avverare ogni loro desiderio.


Nel film del 1993 (con Maggie Smith, quella che tutti conosciamo forse meglio come la McGranitt di Harry Potter) ci sono -ovviamente- dei cambiamenti per quanto riguarda alcune scene: wikipedia aiuta in questo confronto con una lista di differenze libro-film.

Questo non è un vero e proprio trailer, sono immagini tratte dal film con una splendida colonna sonora!

C.

Letture del 2011

Ora che ho finito il primo libro del nuovo anno è ora di ‘archiviare’ quelli letti nello scorso anno e lasciare spazio ai nuovi!

  • Ho il tuo numero - Sophie Kinsella
  • La cattedrale del mare - Ildefonso Falcones
  • Ember. Il mistero della città di luce - Jeanne Dupreu
  • Strane creature - Tracy Chevalier
  • Pomodori verdi fritti al caffè di Whistlestop - Fannie Flagg
  • Letto & biscotti - Sarah Bilston
  • The legend of sleepy hollow - Washington Irving
  • La fattoria degli animali - George Orwell
  • Le scarpe rosse - Joanne Harris
  • Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde - Robert L. Stevenson
  • Chocolat - Joanne Harris
  • Volevo i pantaloni - Lara Cardella
  • La figlia della fortuna - Isabel Allende
  • Definitely Dead - Charlaine Harris
  • Dead as a Doornail - Charlaine Harris
  • Il signore di Barcellona - José Lloréns
  • Veleno d'inchiostro - Cornelia Funke
  • The Wonderful Wizard of Oz - Lyman Frank Baum
  • Viaggiatore del tempo - Ray Bradbury
  • L'albero di Halloween - Ray Bradbury
  • La rilegatrice dei libri proibiti - Belinda Starling
  • La speranza indiana - Federico Rampini
  • Amrita - Banana Yoshimoto
  • Sai tenere un segreto? - Sophie Kinsella
  • Cuore d'inchiostro - Cornelia Funke
  • Stardust - Neil Gaiman

Sembrano così poooochi! Da questa lista sono comunque escluse le riletture e i libri di università. Speriamo di leggere di più! Ho comunque fissato il mio obiettivo di 30 libri anche quest’anno, senza essere troppo ambiziosa e molto più realista! Da un certo punto di vista spererei di avere poco tempo per leggere: significherebbe avere la giornata impegnata con altre cose (tipo lo stage, per fare un esempio…)

Staremo a vedere!

C.

martedì 27 dicembre 2011

Ho il tuo numero

Un post dietro l’altro questo mese! Una cosa assurda, passano mesi senza pensare al blog e poi sono qui ogni giorno.. So già che la pacchia durerà poco, sono poco costante nelle cose!

Dunque, questa sera sono pronta a stroncare la Kinsella e il suo ultimo libro..

Ho il tuo numero

  • Autore: Sophie Kinsella
  • Traduttore: Bertante P.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Omnibus
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • ISBN: 8804611529
  • ISBN-13: 9788804611523
  • Pagine: 345
  • Formato: rilegato
  • Narrativa contemporanea

Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita...

 

Spero tanto di sbagliarmi, ma i libri della kinsella (da I love mini shopping) iniziano a non piacermi piu. Davvero troppo stupide le protagoniste e i fatti sono decisamente surreali.

L'inizio è davvero dei peggiori anche per essere un chick-lit, come prosegue è anche peggio... Inizialmente avevo dato 2 stelline, poi ho riflettuto un attimo e ho pensato che tre possono starci, alla fine senza contare la storia il libro si fa leggere, la kinsella ha dalla sua lo stile che fa passare da un capitolo all'altro senza stare a pensarci su troppo. Non è certo il suo libro migliore, non l'ho trovato granchè divertente, anzi in alcuni momenti era davvero irritante. Sarà che io non avrei mai fatto tutto ciò che ha fatto Poppy, soprattutto mandare mail con l'account di un'altra persona: rabbrividisco! Questa a casa mia si chiama maleducazione, anche se poi a questo mondo di educazione ce n'è poca in ogni caso...
Inoltre il libro costa quasi 20 euro, che per me sono decisamente troppi per un libro del genere perchè dà davvero poco, si legge in due giorni e non lascia niente, nemmeno il divertimento durante la lettura.
Che dire, non so se sperare nel prossimo della Kinsella o Wickham che sia…

C.

lunedì 26 dicembre 2011

La cattedrale del mare

Questa sera posto la recensione dell’ultimo libro letto (La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones), finito giusto un paio d’ore fa.
Ho preso questo libro in biblioteca (insieme a Strane creature di Tracy Chevalier, di cui spero di parlare in qualche altro post!) perchè dal titolo e dalla copertina mi ispirava da sempre e l’ho letto in sei giorni spaccati. Circa un centinaio di pagine al giorno insomma! C’è da dire che avevo tempo libero, nel senso che lunedì ho dato un esame (preappello di economia monetaria, che è andato abbastanza bene nonostante l’abbia studiato in neanche una settimana!!) e quindi ho potuto dedicarmi alla lettura mattina, pomeriggio e sera senza sensi di colpa da studio o altri impegni.
Ho iniziato la lettura del libro vero e proprio e ho continuato sul kindle. Venerdì ero –secondo lui– al 20% e non ho avuto alcun problema con questo nuovo modo di leggere! Ci si perde davvero nella lettura, nonostante non siano pagine vere e proprie da sfogliare non se ne vede la differenza! Splendido, splendido davvero!

La cattedrale del mare

  • Autore: Ildefonso Falcones
  • Traduttore: Bovaia R.
  • Editore: TEA
  • Collana: I grandi della Tea
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN: 8850220340
  • ISBN-13: 9788850220342
  • Pagine: 642
  • Formato: brossura
  • Narrativa storica

Barcellona, XIV secolo. NeI cuore dell'umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno...

 

Già dalle prime pagine mi è venuto in mente un altro libro di questo genere: "Il signore di Barcellona" di José Lloréns. Stessa Barcellona, seppur di due epoche diverse ma comunque a noi distanti, personaggi simili che da 'signor nessuno' arrivano al successo, alla ricchezza, al potere.

Insomma, mi ha dato da subito un'impressione di 'già letto, già visto' ed è stato un peccato iniziare con il piede sbagliato questo libro che in realtà è di piacevole lettura ed estremamente scorrevole. Ovviamente le vicende narrate sono diverse (ci mancherebbe!) ma la trama di fondo è bene o male la stessa. Quattro stelline perché se le merita comunque nonostante qualche somiglianza di fondo con l'altro (che poi questo è stato pubblicato prima dell'altro, potremmo dire che "Il signore di Barcellona" scoppiazza questo, ma io li ho letti in diverso ordine!)
Unica pecca (per i miei gusti, sia chiaro!) alcuni fatti storici inseriti nella trama per me rendevano la lettura noiosa o comunque rallentata... Ma i romanzi storici non fanno molto per me!


Ora sto leggendo “Ho il tuo numero”, l’ultimo della Kinsella. Ho letto solo i primi capitoli e già mi dà sui nervi, già mi dà noia e fastidio con stupide le protagoniste e fatti decisamente surreali. Mi ritrovo con lo stesso animo con cui leggevo I love mini shopping e non è bello. Se questo è il nuovo stile della Kinsella mi sa tanto che perderà una lettrice…

C.

lunedì 30 maggio 2011

Ma davvero???

Quando ho guardato la data dell’ultimo post qua sul blog mi è preso un accidenti… Ma davvero l’ultimo aggiornamento risale all’8 febbraio?? Così tanto tempo fa?? Non riesco ancora a crederci ma tant’è..

Ormai siamo prossimi a giugno, quindi come sintetizzare 4 mesi d’assenza? Dovrei ricapitolare quello che è successo un po’ in ogni mese, ma forse ne nascerebbe un elenco asettico, senza tanto significato..

Eppure molte cose un significato ce l’hanno, eccome se ce l’hanno!!

Potrei scrivere qualche data… ecco come posso ricapitolare velocissimamente questi mesi!

  • Febbraio: domenica 20 –> la mia prima volta allo stadio (la partita in questione? Chievo – Milan, regalo di San Valentino per M.)
  • Marzo: lunedì 14 –> concerto di James Blunt a Milano, Mediolanum forum
  • Aprile: martedì 26 –> è il nostro giorno ufficiale <3
  • Maggio: giovedì 26 –> il mio compleanno, trascorso tra l’altro a Reggio Emilia

A parte queste date per me importanti, che altro è successo? Cose che ricordo in sequenza: esami della sessione invernale, lezioni frequentate, cene di corso con tanto di Mille miglia, aperitivo-cena con quelli di anobii di Verona, pochi libri letti, tante borse comprate/ricevute in regalo, colloqui, calorie bruciate, delusioni, felicità, rimpianti e voglia di organizzare, previsioni, fallimenti, gioie, smalti di mille colori, tagli di capelli, esperimenti con scarpe nel freezer, twitter twitter twitter, Reggio Emilia, aula studio mai vista, troppo da studiare e poca voglia, caldo, splendido pigiama, incontri canini alla sera, videogiochi nuovi, voglia assurda di una vespetta arancione, la mania del francese, serie e serie di telefilm visti e altrettante serie ancora da vedere…

E poi, che altro? Sicuramente c’è altro!

Ci sono i prossimi esami da dare (tra l’altro la sessione è iniziata oggi) con le conseguenti mille materie da studiare.. ancora non so cosa darò, a parte una materia che devo per forza dare in questa sessione per beneficiare di un paio di punti in più ottenuti frequentando e consegnando degli esercizi..

E con questo pensiero in testa me ne vado a studiare, sperando di trovare presto la voglia di scrivere. Ecco un’altra cosa da aggiungere all’elenco qua sopra: poca voglia di scrivere, o di fare qualsiasi altra cosa.

 

C.

martedì 8 febbraio 2011

Studiare mi distrugge

C’era una pubblicità che diceva così? Ah no, quella delle gocciole diceva che la jungla lo distrugge al povero Tarzan o uomo della jungla che sia… Io nella jungla ci starei benissimo: un’amaca, un quintale di libri e lasciatemi pure là.

 

E’ tempo di esami (maledettissimi esami) e di studio serrato, materie che vanno e non vanno, che si studiano che è un piacere e che proprio non vanno giù, in cui mi sento decisamente pronta e in cui non lo sarò mai. Cacchio un corso così duro dovevo scegliermi io? Mai fare le cose facili io eh, no sia mai. Vabbè, ormai ci sono e mica voglio buttare tutto all’aria.. Devo solo stringere i denti per un altro po’ e tuffarmi nel secondo semestre del secondo anno più impegnativo della mia carriera universitaria. Credo che siano gli orari più osceni mai avuti… Seguirò quattro corsi di cui uno che ho già seguito l’anno scorso. Sarà anche una perdita di tempo ma mi fanno comodo un paio di punti in più all’esame se consegno al prof gli esercizi. Un altro mi tocca seguirlo anche se il prof è soporifero (ed è dire tanto!) ma dicono serva per farsi vedere per l’orale e così mi piazzerò in prima fila…. proprio da secchiona ecco! Degli altri due corsi uno mi interessa parecchio ed il prof è bravo bravo, dell’altro mi aspetto una quantità industriale di slides ed un quaderno che pesa tre chili. Devo decisamente andare a comprare la cartuccia del nero…

Il tempo per leggere è poco, ma lo shopping di libri l’ho fatto comunque! La trilogia di Cornelia Funke: Cuore d’inchiostro, Veleno d’inchiostro e Alba d’inchiostro (adoro il film Inkheart, tratto dal primo libro e non sapevo della trilogia!!) Stardust (anche per questo ho visto il film e non sapevo del libro, che tra l’altro è dello stesso autore di Coraline) e due di Ray Bradbury: L’albero di halloween e Tangerine. Vedremo.. 

Intanto vi lascio con la recensione di Stardust e con il trailer del film!

Stardust

  • Autore: Gaiman Neil
  • Traduttore: Bartocci M.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar bestsellers
  • Data di Pubblicazione: Giugno 2005
  • ISBN: 8804547103
  • ISBN-13: 9788804547105
  • Pagine: 245
  • Libri per ragazzi

In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...

Come già ho anticipato ho visto il film un paio di volte quando era uscito al cinema (e ciò risale al 2007) e mi era piaciuto un sacco. Quando ho visto il libro sullo scaffale non ho resistito... c'erano dubbi?? La mia passione "leggi il libro - guarda il film" mi ha portato a sfogliare e divorare in qualche giorno questo libro, dello stesso autore di Coraline.
Decisamente mi è piaciuto tanto quanto il film, che ha saputo interpretare a meraviglia le avventure narrate nel libro e portarci nel mondo d'incanto che sta al di là del muro. La magia si respira già dalle prime pagine e la ritroviamo lungo tutto il viaggio di Tristran Thorn alla ricerca di una stella caduta da regalare in pegno alla sua amata (un amore a senso unico già in partenza, ma cosa non si fa per amore?).
Cosa succede però se la Stella si rivela essere una splendida fanciulla di nome Yvaine? E se Tristan non fosse il solo ad essere interessato a lei?Una volta iniziato il libro è difficile smettere di leggerlo, tutto si svolge in fretta con un susseguirsi di cambio di personaggi e scenari. Ci sono state alcune scene che ho ritenuto un po' forti, decisamente non per bambini.. Ma tant'è, le streghe qualche cattiveria dovranno pur farla!

E' una favola fantastica e romantica, con il lieto fine che ci si aspetta.

 

C.

domenica 26 dicembre 2010

Sognando Jane Austen a Baghdad

 

Talking about Jane Austen in Baghdad
The True Story of an Unlikely Friendship

  • Autore: Bee Rowlatt, May Witwit
  • Editore: Penguin Books Ltd
  • Data di pubblicazione: 2010
  • ISBN: 0141038535
  • ISBN- 13:9780141038537
  • Pagine: 384
  • Narrativa straniera

May insegna letteratura inglese in un'università di Baghdad, un corso per sole ragazze. E anche se niente parrebbe più lontano da ciò che la circonda, lei esce di casa tutti i giorni per parlare di Jane Austen alle sue alunne. Per il resto, May vive una vita quasi normale, va al bazar a fare shopping e dal parrucchiere. Solo che lo fa sfidando le bombe, la corrente elettrica a intermittenza, il mercato nero e la repressione del governo, che colpisce soprattutto gli intellettuali come lei e suo marito. Bee fa la giornalista a Londra, e la sua sfida maggiore è gestire tre figli, un marito giramondo e le riunioni di redazione. May e Bee non potrebbero essere più diverse. Cultura, religione, chilometri, tutto le separa. Eppure, quando una mail le mette in contatto, diventano amiche. Si raccontano le loro giornate, e i resoconti di May diventano una sorta di diario travagliato dell'Iraq di oggi. Un paese schizofrenico dove le ragazze si truccano e si sciolgono i capelli appena arrivano a scuola, per poi ricomporsi prima di uscire, e una figlia può venire ripudiata per aver sposato un uomo più giovane e di condizione inferiore. Sul filo dei giorni, però, le parole di May perdono il tono leggero per far spazio alla paura. Le milizie fanno strage dei sunniti, come suo marito, e l'unica salvezza per loro è abbandonare il paese. Ha inizio così una lotta contro il tempo, che farà scoprire a May e Bee di essere più amiche di quanto credessero.

Questo libro è davvero un piccolo capolavoro 'non voluto'. Non era infatti in programma che le mail scambiate tra le due autrici fossero pubblicate. E' decisamente strano com'è iniziata questa spettacolare amicizia speciale ed il lettore vede sotto i suoi occhi come si è sviluppata tramite centinaia di mail.
Il libro è particolare con la sua struttura: non vi è altro se non le mail di Bee e May. La prima è una giornalista inglese le cui lettere un po' mi davano fastidio, con la loro aria da snob, che parlavano del superfluo con una persona che già aveva poco. Ma sono queste mail più frivole quelle che possono sviare i brutti pensieri, che possono sollevare dalla tensione della guerra. La seconda è una professoressa universitaria di inglese a Baghdad, le cui mail sono sempre cariche di paura, ansia, e speranze per il futuro. Ci fanno vivere la situazione bellica dell'Iraq tra il 2006 e il 2008, con i check point, con le autobombe, con le sparatorie, le tessere di razionamento ed il mercato nero.
E per chi se lo chiedesse no, Jane Austen non c'entra niente in questo libro! Forse il titolo può attirare chi, come me, adora l'autrice inglese eppure il solo titolo è una riflessione a sè: com'è possibile spiegare la libertà e la mentalità delle eroine della Austen in una Baghdad chiusa, oppressa e tradizionalmente maschile?


E' un libro toccante e pieno di emozioni. Sapere che è una storia vera, che May ha davvero vissuto ciò che scrive, che migliaia di persone hanno vissuto le stesse situazioni apre gli occhi su ciò che succede nella popolazione irachena e in quelle colpite dalla guerra.

C. 

lunedì 20 dicembre 2010

Grande cosa la Persuasione!

  • Persuasione
  • Autore: Jane Austen 
  • Curato da: Zazo A. L.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar classici
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • ISBN: 8804501499
  • ISBN-13: 9788804501497
  • Pagine: XXXIV-321
  • Narrativa straniera

"Persuasione" racconta la contrastata storia d'amore tra due giovani, l'aristocratica Anne e il borghese Frederik, il cui sentimento riesce a superare la differenza di classe sociale e un distacco lungo sette anni. Scritto con un senso di malinconia e tenerezza del tutto insolito per la Austen, "Persuasione" è profondamente influenzato dalla sensibilità romantica della storia e della natura che si andava affermando in Inghilterra.

E’ romantico nel vero senso della parola come tutti i libri di Jane Austen. Sia chiaro, il mio preferito resta sempre e comunque Orgoglio e pregiudizio eppure anche Persuasione ha in sé lo stile inconfondibile del romanzo inglese dell'ottocento. L’ambientazione è la cosa che adoro di più e l’immaginare i balli, gli incontri e lo stile dell’epoca mi fa entrare ancora più nella storia. Se c’è un’epoca in cui avrei voluto vivere è sicuramente l’Ottocento, in Inghilterra decisamente.

Tutto inizia con la rottura del fidanzamento tra la giovane Anne Elliot ed il capitano di marina Frederick Wentworth, per la persuasione -appunto- di una cara amica della nostra protagonista. Da quel momento la vita di Anne è tormentata dal ricordo, dal rimorso e dalla vista continua di Frederick. Fino alla fine, fino a quando..... Non posso svelarvi altro, dovete assolutamente leggerlo!!

C.

mercoledì 22 settembre 2010

Un libro meraviglioso

Questa volta il libro che mi è capitato tra le mani, tra molteplici consigli di amici e grazie a E.&E. che mi hanno regalato un altro libro di questo autore, tant’è che ho letto L’ombra del vento dell’autore spagnolo Carlos Ruiz Zafon.

L’ombra del vento è diventato un bestsellers di successo, con più di 8 milioni di copie vendute nel mondo, acclamato come una delle grandi rivelazioni letterarie degli ultimi anni. È stato tradotto in più di 36 lingue e ha ottenuto numerosi premi internazionali.

L' ombra del vento

  • Autore: Ruiz Zafón Carlos
  • Traduttore: Sezzi L.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar grandi bestsellers
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • ISBN: 8804561300
  • ISBN-13: 9788804561309
  • Pagine: 439
  • Narrativa straniera

A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Juliàn Carax, l'autore di quel volume. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...

E' il primo libro di Ruiz Zafon che leggo e ne sono rimasta affascinata. Adoro lo stile, adoro come si sono svolte le vicende, adoro che abbia specificato ogni luogo in cui si sono mossi i personaggi. Un libro che senza dubbio tiene incollati alle pagine che scorrono veloci ed i capitoli passano uno dietro l'altro alla ricerca della verità.

Nella Barcellona degli anni 40-50, tra la fine della Guerra Civil e la seconda Guerra Mondiale, un libro cambierà la vita di molte persone.
Se davvero esistesse un Cimitero dei Libri Dimenticati (ma come si può dimenticare un libro?!) farei carte false per poter entrare e perdermi in un labirinto di corridoi e scaffali. Tra questi scaffali il piccolo Daniel incontra quello che sarà il Libro della sua vita: L'ombra del vento, scritto da uno sconosciuto quando misterioso Julian Carax.
Ma la ricerca sull'autore si rivela pericolosa, insidiosa, inconcludente quando stupefacente. Le vite del lettore e dello scrittore si sovrappongono in una serie di coincidenze e parallelismi che lasciano increduli.
E tutto viene svelato nel finale, com'è giusto che sia.

C.

venerdì 10 settembre 2010

Doppio sogno

Ricordo di aver studiato Schnitzler al liceo, e tra le letture che venivano richieste per i compiti delle vacanze c’era il suo “La signorina Else”.
Anni dopo uscì il film con Tom Cruise e Nicole Kidman “Eyes wide shut”, film ispirato al libro “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler appunto. La trama del film segue quella del romanzo di Schnitzler, ad eccezione della locazione, dalla Vienna di inizio Novecento alla New York anni novanta, ed il nome dei personaggi: il medico Fridolin diventa l'omologo Bill Harford e la moglie Albertine diventa Alice. (Se volete sapere altro sul film date un occhio alla relativa voce su wikipedia qui)
E da questi due elementi sono partita per la lettura di questo piccolo libro (una sessantina di pagine esclusa l’introduzione).

More about Doppio sogno

Doppio sogno.

  • Autore: Schnitzler Arthur
  • Curato da: Manacorda G.
  • Traduttore: Di Natale S.
  • Editore: Newton Compton
  • Collana: Grandi tascabili economici
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8854120804
  • ISBN-13: 9788854120808
  • Pagine: 128
  • Narrativa straniera

Nella Vienna di fine Ottocento ha inizio tra visioni e apparizioni la notte brava del dottor Fridolin, medico alla moda sposato a una donna bellissima. In un'atmosfera allucinata e onirica l'uomo si imbatte in quattro donne che gli si offrono inutilmente: la figlia di un paziente defunto, una prostituta, la ragazza-bambina figlia di un affitta-costumi, una donna nuda e bellissima, incontrata a una festa in maschera in una villa misteriosa. Tornato a casa, frustrato per non avere commesso l'adulterio, ascolterà dalla moglie il racconto di un sogno in cui lui veniva tradito.

Mai chiedersi come sarà il futuro. Questa è una delle frasi conclusive del libro, ed è un po' la sua sintesi estrema.
Devo dire che mi ha lasciata un po' perplessa, l'ho trovato senza nè capo nè coda. Lascia il lettore in sospeso, con tutto il mistero che ne consegue. E l'implicito messaggio di vivere la vita e la piega che ha preso indipendentemente dal passato. Guardarsi indietro può avere poco senso, guardare avanti può averne poco nello stesso modo. L'unica cosa da fare è vivere il presente con le proprie esperienze.

Di veloce lettura, davvero breve (l'ho letto essenzialmente in una giornata) che può lasciare il lettore spaesato nel finale, ma con una piccola riflessione personale e con la voglia di immaginare cosa ne sarà di Fridolin e della moglie Albertine.

Sono però felice di dire che con il film ispirato al libro (Eyes Wide Shut con Cruise e la Kidman) riprende minimamente il film, è inizialmente ispirato al libro ma ha uno svolgersi delle vicende tutto suo.

C.

giovedì 9 settembre 2010

La cripta dei cappuccini

Non sapevo proprio che libro iniziare (nonostante tutti quelli che ho ancora da leggere sullo scaffale) e sono rimasta così piacevolmente sorpresa dal consiglio di Camilla e della sua recensione che ho deciso di leggere “La cripta dei cappuccini”.

La cripta dei cappuccini

  • Autore: Roth Joseph
  • Traduttore: Terreni L.
  • Editore: Adelphi
  • Collana: Biblioteca Adelphi
  • Edizione: 19
  • Data di Pubblicazione: 1974
  • ISBN: 8845900886
  • ISBN-13: 9788845900884
  • Pagine: 195
  • Narrativa straniera

La famiglia Trotta, di stirpe slovena e contadina, acquista lustro nella battaglia di Solferino, quando Joseph Trotta salva la vita dell'imperatore Francesco Giuseppe e ne riceve in cambio il titolo nobiliare. "L'eroe di Solferino" è ricordato in tutti i libri di testo e trasmette agli eredi il compito di salvaguardare tale eroismo. La vita della famiglia scorre parallela a quella del longevo imperatore: Carl Joseph, l'irresoluto e debole nipote muore in uno dei primi scontri della guerra 1915-18; il padre il sottotenente Von Trotta, dopo aver atteso nel parco di Schonbrunn l'annuncio della morte dell'imperatore, si lascia a sua volta morire nell'autunno piovoso che segna anche la fine di un'epoca.

Un libro che va affrontato con lo spirito giusto. Perchè dico questo? Perchè lo stile non proprio scorrevole ed a tratti pesante può influenzare non poco la lettura. Ma se ne verrete alla fine saprete di aver letto un libro che vi rimarrà impresso.
La vita del giovane Trotta dalle agiatezze alla guerra mondiale, dall'amore idealizzato all'amore concreto. Ci racconta la sua vita, i suoi pensieri, i suoi dolori, la guerra e il periodo postbellico, la scomparsa di un impero e un nostalgico rimpianto di un tempo che non tornerà.
E tutto finisce lì, alla cripta dei cappuccini.

C.

martedì 7 settembre 2010

I love mini shopping

Tra un esame (non dato) e l’altro ho fatto una bella capatina a comprare libri libri e libri!! Sette in totale: Lavorare a maglia per negati, Il tuo orto per negati, Marina di Carlos Ruiz Rafon, L’ombra del vento (sempre di Carlos Ruiz Rafon), Northanger Abbey di Jane Austen e l’ultimo libro della Kinsella: I love mini shopping

I love mini shopping

  • Autore: Kinsella Sophie
  • Traduttori: Colombo A., Frezza
  • Pavese P.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Omnibus
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8804602074
  • ISBN-13: 9788804602071
  • Pagine: 379
  • Narrativa straniera

Becky Brandon (nata Bloomwood) pensava che essere madre fosse una passeggiata... ma non è così, naturalmente. La piccola Minnie, che ha ora due anni, è a dir poco un uragano, specie quando entra con la madre nei negozi afferrando tutto ciò che vede al grido di "miiiooooo". Chissà come mai! Se la nostra Becky è comunque portata a escludere che la figlia sia una bambina viziata, in realtà per lei c'è proprio bisogno di una super tata come quelle dei reality tv. Becky e Luke vivono ancora dai genitori di lei e la crisi finanziaria si fa sentire, costringendo Becky a darsi una regolata. Tutta a modo suo, però, senza cioè riuscire a impedirle di organizzare (molto in economia!) uno strepitoso surprise party per il compleanno di Luke. È in quel momento che le cose si complicano...

Come prevedevo ho divorato il libro, anche se spesso avrei preferito chiuderlo dalle assurdità degli eventi e dal comportamento di Becky Brandon (nata Bloomwood).
Posso dire che ormai mi sto stufando di questa serie? All'inizio l'ho trovata quasi innovativa e mi piaceva molto leggere le lettere che Becky riceveva dal consulente finanziario o da chi altro. Ora lo svolgimento delle cose è già delineato: c'è una cosa da fare, Becky si fa in quattro per trovare una soluzione, c'è un intoppo che ovviamente si risolve a suon di bugie e stravaganze e tadà ecco il lieto fine.
Si, è un chick-lit, che ci si aspetta? Eppure avrei immaginato un libro diverso, molto diverso. C'è poco shopping questa volta: la crisi finanziaria è arrivata anche nei libri.
Per me sta diventando sempre più odiosa, sempre più esagerata, sempre più falsa e insopportabile. Credo che una ragazza a 29 anni, con una figlia di 3, sposata col figo supermilionario debba cresce in un certo momento... Beh, io l'ho trovata ancora più un'oca stupida. O forse sono io che sono cresciuta e ritengo un comportamento del genere inaccettabile? Per non parlare della sceneggiata della casa... Che idiozia, che assurdità. E poi ci mancava solo il comportamento falsissimo durante s.o.s. tata... E non voglio certo parlare di Minnie, stesso comportamento della madre e insopportabile allo stesso modo. Becky non è certo la persona migliore per crescere una bambina, dato che lo è lei per prima.

Cara Kinsella stavolta mi hai delusa. Sicuramente ci sarà un libro ambientato a Los Angeles, speriamo in meglio.

C.

venerdì 3 settembre 2010

Espiazione di Ian McEwan

Era la prima volta che leggevo qualcosa di McEwan nonostante abbia visto diversi suoi libri sugli scaffali della libreria. Perchè dunque iniziare con Espiazione? Non c’è un motivo reale, so che è il libro più conosciuto e che ne è stato tratto il film (con Keira Knightley uscito nel 2007). Forse mi bastano questi due elementi uniti alle molte recensioni positive lette su Anobii.

Espiazione

  • Autore: McEwan Ian
  • Traduttore: Basso S.
  • Editore: Einaudi
  • Collana: Super ET
  • Data di Pubblicazione: 2005
  • ISBN: 8806174983
  • ISBN-13: 9788806174989
  • Pagine: 388
  • Narrativa straniera

 

A tredici anni un amore che sboccia può sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. Perché tutta la vita sarà segnata dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma non si libererà del peso dell'ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.

Briony proprio non la sopporto. Inutile che abbia espiato la sua colpa e pagato per un suo errore, questo non mi interessa. Non l'ho sopportata dall'inizio con questo suo snobbismo, l'essere pretenziosa e sempre al centro dell'attenzione, il suo impicciarsi degli affari altrui e trarre le conclusioni più sbagliate solo perchè troppo piccola per capire realmente.
Io le avrei suggerito di farsi gli affari suoi, senza alcun dubbio.

Ma senza questo suo atteggiamento non ci sarebbe stata una delle storie più belle che abbia mai letto. Era la prima volta che leggevo un libro di McEvan e devo dire che l'ho trovato un autore brillante, con un particolare tocco descrittivo superbo nella seconda parte. Sembrava proprio di vivere l'atmosfera bellica in tutte le sue sfumature, sia ambientali che introspettive nell'animo dei soldati.

Ma in realtà questa espiazione è avvenuta o no? Solo al lettore l'ardua sentenza.

C.

mercoledì 25 agosto 2010

I vampiri di Charlaine Harris

Ho parlato brevissimamente di True Blood e della mia passione per questa serie, approdata già alla terza stagione (il 10° episodio apparso su HBO domenica scorsa) e non potevo non leggere i libri che hanno ispirato questo sanguinolente, violento (e a volte splatter) telefilm.

La serie di Sookie Stackhouse è composta da 11 libri e nella versione originale il titolo contiene sempre la parola “dead” (Cosa che si è persa nella traduzione italiana, ovviamente….):

  1. Finché non cala il buio (Dead Until Dark) (2001)
  2. Morti viventi (Living Dead in Dallas) (2002)
  3. Il club dei morti (Club Dead) (2003)
  4. Morto per il mondo (Dead to the World) (2004)
  5. Morto stecchito (Dead as a Doornail) (2005)
  6. Decisamente morto (Definitely Dead) (2006)
  7. Morti tutti insieme (All Together Dead) (2007)
  8. Di morto in peggio (From Dead to Worse) (2008)
  9. Morto e spacciato (Dead and Gone) (2009)
  10. A Touch of Dead (2009)
  11. Dead in the Family (2010)

Iniziamo col primo:

Dead Until Dark
(Finchè non cala il buio)

  • Autore: Charlaine Harris
  • Editore: Ace Books
  • Data di Pubblicazione: September 2008
  • ISBN: 0441016995
  • ISBN-13: 9780441016990
  • Pagine: 292
  • Fantasy - Dark/Horror

 

Della saga di twilight non ne posso più, tant'è che ho letto i primi due libri e di eclipse qualche capitolo.

Voglio vampiri seri, e se non 'veri' almeno verosimili. Questo tipo di vampiri dormono di notte, e si nutrono di sangue e ritengono d'essere superiori alla razza umana (e ne hanno ben motivo), possono essere cattivi, aggressivi, poco propensi all'apertura verso gli uomini ma comunque sempre da loro dipendenti. Se non per nutrirsi anche per sfogarsi (eh si, anche sessualmente parlando).

Quando una cameriera che riesce a leggere i pensieri della gente ed un vampiro che vorrebbe mantenere la propria 'umanità' ed essere meno 'bestia' si incontrano e si innamorano cosa mai può succedere? Niente di buono li aspetta a Bon Temps!

Forse quattro stelline sono esagerate, ma 3 forse sarebbero poche. Ne darei quattro per la trama ed i personaggi, tre per la lentezza in alcune parti.

Non potevo certo fermarmi al primo, ed ecco quindi il secondo:

Living Dead in Dallas
(Morti viventi)

  • Autore: Charlaine Harris
  • Editore: Ace Books
  • Data di Pubblicazione: March 2010
  • ISBN: 0441019315
  • ISBN-13: 9780441019311
  • Pagine: 310
  • Fantasy - Dark/Horror

Purtroppo ho il brutto vizio di comparare in ogni scena il telefilm ed il libro. E ci sono delle differenze tra i due, per me addirittura sostanziali! Mi riferisco ai personaggi, quali Lafayette e Tara in particolare... ma di più non dirò! :)

Stilisticamente parlando questo libro è migliore del precedente (Dead until dark), decisamente più scorrevole!

Al terzo ci sono arrivata per lo più per cercare di trovare un senso alla serie tv..

Club Dead
(Il club dei morti) 

  • Autore: Charlaine Harris
  • Editore: Ace Books
  • Data di Pubblicazione: September 2009
  • ISBN: 0441018270
  • ISBN-13: 9780441018277
  • Pagine: 310
  • Fantasy – Dark/Horror

 

Nuovi intrighi e nuove avventure aspettano la nostra Sookie! Questa volta si va a Jackson, in cerca di Bill. Facciamo la conoscenza di nuove creature soprannaturali. Dopo vampiri, mutaforme e menadi ora è la volta dei lupi mannari.

Voglio vedere come continua la serie tv, siamo alla decima puntata ma le differenze sono enormi oserei dire! Credo che nel telefilm abbiano preso anche dai libri successivi… Eppure è bello anche fare questo confronto. Nei libri esiste praticamente solo Sookie, nella serie di True Blood abbiamo invece la visione dei diversi personaggi di Tara, Sam e Jason.. Sono parte integrante della storia in tv, molto ma molto marginale nel libro.

E per il momento mi sono fermata qui, ho pronto Dead to the World (Morto per il mondo) ma diciamo che mi sono presa una pausa dai vampiri e dall’inglese.

C.

sabato 7 agosto 2010

Testa di Melone

 
C'era una volta una
cupa testa di Melone,
se ne stava seduto
tutto il giorno
pensando a come togliersi
di torno.

E fu l'ultima cosa
che pensò, poi
una grande suola lo schiacciò

-Tim Burton
da “Morte malinconica del bambino ostrica” -

 

C.

martedì 6 luglio 2010

Tempo di mondiali? Tempo di Africa

Non so se sia stata un’ispirazione dovuta ai mondiali che si stanno svolgendo in Sudafrica (e che neanche mi interessano più di tanto, era praticamente ovvio che due volte di fila sarebbe stata troppa fortuna!) oppure il tormentone che mi tormenta (scusate il gioco di parole ma è vero, non trovo parole più adatte!) di Shakira e la sua waka waka, o magari il caldo spuntato di colpo dopo settimane di pioggia che sembrava novembre… sarà per tutti questi fattori o sarà che avevo voglia proprio di quello…. Beh, in giugno ho letto La mia Africa di Karen Blixen, libro che avevo comprato parecchio tempo fa e che era rimasto sul mio scaffale dei “non letti” della libreria Billy by Ikea.

La mia Africa

  • Autore: Blixen Karen
  • Traduttore: Drudi Demby L.
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: Universale economica
  • Edizione: 26
  • Data di Pubblicazione: 2003
  • ISBN: 8807804506
  • ISBN-13: 9788807804502
  • Pagine: 224
  • Narrativa straniera

Vissuta fino al '31 in una fattoria dentro una piantagione di caffè sugli altipiani del Ngong, Karen Blixen ha descritto con una limpidezza senza pari il suo rapporto d'amore con un continente. Sovranamente digiuna di politica, ci ha dato il ritratto forse più bello dell'Africa, della sua natura, dei suoi colori, dei suoi abitanti. I Kikuyu che nulla più può stupire, i fieri e appassionati Somali del deserto, i Masai che guardano, dalla loro riserva di prigionieri in cui sono condannati a estinguersi, l'avanzata di una civiltà "che nel profondo del loro cuore odiano più di qualsiasi cosa al mondo". Uomini, alberi, animali si compongono nelle pagine della Blixen in arabeschi non evasivi, in una fitta trama di descrizioni e sensazioni che, oltre il loro valore documentario, rimandano alla saggezza favolosa di questa grande scrittrice, influenzando in modo determinante i contenuti della sua arte : "I bianchi cercano in tutti i modi di proteggersi dall'ignoto e dagli assalti del fato; l'indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre; per lui, in un certo senso, è la sua casa, l'oscurità familiare della capanna, il solco profondo delle sue radici"

Splendide le descrizioni, ricche di dettagli e di emozioni. Il paesaggio africano si delinea sotto i nostri occhi, così come i vari personaggi, le tradizioni, le credenze di questo popolo. La Blixen con i suoi racconti del periodo trascorso in Africa ci mostra la vita nella sua piantagione in un altro tempo, che sembra così distante da noi.
La parte che più mi è piaciuta riguarda quella degli ospiti alla fattoria e precisamente quando vengono descritte le grandi danze.

Per il suo ritmo di narrazione tranquillo considero il libro molto rilassante. Decisamente un libro molto bello, si merita 4 stelline anobiiane su 5. So che ne è stato tratto anche un film omonimo del 1985 con Meryl Streep nella parte della Blixen e Robert Redford che impersona Denys Finch-Hatton, un cacciatore con cui la Blixen vive una romantica storia d'amore. A quanto pare “La trama del film presenta diverse discrepanze con quella del romanzo” secondo wikipedia. Quando ne avrò la possibilità decisamente lo guarderò.

 

E dall’Africa passiamo poi al Giappone sempre negli anni ‘30. Passiamo da una donna fautrice del suo destino ad una che non ha avuto scelta, è successo e basta. Sto parlando del romanzo di Arthur Goldman: Memorie di una geisha.

Memorie di una geisha

  • Autore: Golden Arthur
  • Traduttore: Cerutti Pini D.
  • Editore: TEA
  • Collana: I grandi
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • ISBN: 8850217188
  • ISBN-13: 9788850217182
  • Pagine: 571
  • Narrativa straniera

Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina -tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, di rara sensibilità e ricchezza, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.

Un tuffo nelle atmosfere del Giappone degli anni '30, con un'accurata descrizione del percorso che intraprendono le giovani geishe.
La rivincita della piccola Chiyo-Sayuri che da un piccolo paese di pescatori riesce a riscattare anni di sacrifici e fatiche, diventando una delle più famose ed apprezzate geishe del Sol Levante.

Ammetto di aver visto il film parecchi anni fa e di essere rimasta affascinata dalle geishe. Trovo questo libro assolutamente meraviglioso, di una semplicità e allo stesso tempo completezza che è quasi sconcertante. Le pagine volano, le parole scorrono veloci e ci fanno immergere in quel che era la Kyoto dell'inizio del 900 con le tradizioni ma anche con l'influenza occidentale che si percepisce in qualche scena.

C.

lunedì 7 giugno 2010

Ma è mai possibile?!

Ma io mi chiedo… perchè questo periodo deve essere così difficile?? Sono estremamente malcontenta, smonata e stanca mentalmente. Non ho voglia di fare niente, eppure di cose da fare ne ho un sacco.. Non ci dimentichiamo che dovrei anche studiare, visto che siamo in piena sessione estiva e di esami ne ho ben 5 da dare!! Ma zero voglia, le materie non mi ispirano, le modalità d’esame non mi ispirano, i professori non mi ispirano. E’ frustrante. Se poi per una volta decido di iscrivermi all’appello orale del 15 giugno di Economia e gestione della banca (badare bene: 15 giugno, mancano 8 giorni da oggi) beh, ciò non è possibile. Hanno chiuso le iscrizioni il 4. Assurdo. 

E così sono nel caos, non so che esame preparare. Econometria? Economia monetaria? Diritto della banca e degli intermediari? Non so. So solo che mi viene male a pensarci..

Ma vale la pena di rilassarsi un attimo!! Ed io ultimamente mi sto divertendo un sacco con mio ultimo acquisto: wii fit plus

La console della Nintendo è arrivata per il mio compleanno lo scorso 26 maggio (insieme alla bellissima custodia rosa per il mio vaietto!!) con Wii sports, Wii sports resort e New super mario bros. Devo dire che ogni sera io e mia mamma ci sfidiamo a bowling (e lei mi batte sempre, incredibile!!!) e dalla settimana scorsa mi sono presa anche la balance board. Per me è divertentissima, fare step e dare di boxe mi gasa!! ^_^ e poi lo yooooga!! Non credevo di avere così tanto equilibrio!! E in una settimana ho già perso un kilo e mezzo!! Mitico miticissimo!! :D

Vi lascio con un paio di recensioni, sperando di recuperare il tempo perso in precedenza ;)

La compagna di scuola 

  • Autore: Wickham Madeleine
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Omnibus
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8804595353
  • ISBN-13: 9788804595359
  • Pagine: 285
  • Narrativa straniera

Tre amiche per la pelle recitano la parte delle donne felici. Ma lo sono davvero? Maggie, Roxanne e Candice, tre amiche trentenni che lavorano nello stesso giornale a Londra, si ritrovano una volta al mese in un bar alla moda per un buon drink e quattro chiacchiere tra di loro. Maggie, elegante e sicura di sé, incarna perfettamente il ruolo di direttore della rivista per cui lavora, ma, incinta del primo figlio, vive con ansia la maternità. Roxanne, scrittrice di viaggi di successo, sogna di potere un giorno sposare il suo amante segreto, che però ha già una moglie. Candice è la più dolce e naïf delle tre, ma la sua generosità rischia di rovinarle la vita. Pagina dopo pagina si scoprirà che le tre amiche per la pelle, che sembrano appagate dalla loro vita professionale e personale, nascondono in realtà molti segreti...

No, questa volta la Kinsella non mi ha colpito per niente, anzi sono rimasta quasi delusa. Il risultato è decisamente banale e prevedibile fin dall'inizio. E troppa confusione tra le tre protagoniste, i caratteri sono descritti così-così e si salta di continuo senza chiarezza. E questo mi ha dato mooolto fastidio! Lo stile è comunque sempre leggero e frizzante, veloce e scorrevole. Un buon passatempo.


L' amore ai tempi del colera

  • Autore: García Márquez Gabriel
  • Editore: Mondadori
    Collana: Oscar classici moderni
  • Data di Pubblicazione: 2005
  • ISBN: 8804543159
  • ISBN-13: 9788804543152
  • Pagine: 392
  • Narrativa straniera

Per cinquantatrè anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese, Florentino Aziza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza del Caribe, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure davanti al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Florentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Abbandonati per una volta i temi più apertamente politici, Garcia Marquez crea con questo intenso romanzo una irresistibile epopea romantica, uno sfrenato e travolgente inno alla vita e alla fantasia che trova la sua ideale ambientazione nella lussureggiante natura dei Caraibi.

A loro bastava la felicità semplice di stare insieme. Questo romanzo mi resterà nel cuore, se dovessi scegliere un libro che mi rappresenti sceglierei sicuramente questo.
Rappresenta l'amore nel senso più puro del termine, un amore platonico che si concretizza dopo cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni.

Ma nel frattempo la vita scorre per entrambi, per Florentino Ariza che vede l'amata in ogni donna che frequenta, pur restandole sempre fedele e non amando nessun'altra come lei. Facendosi consumare dal sentimento, avendo cuore e mente sempre occupati dalla sua dea incoronata.
Fermina Daza dopo aver sposato il dottor Urbino, girato il mondo e partecipato alla vita mondana del paese, capitola infine tra le braccia del primo amore. Mentre sventola la bandiera gialla del colera.


Cioccolato amaro 

  • Autore: Lokko Lesley
  • Traduttore: Scerbanenco C.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar bestsellers
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • ISBN: 8804587121
  • ISBN-13: 9788804587125
  • Pagine: 621
  • Narrativa straniera

Dalla metà degli anni Ottanta ad oggi l'appassionante storia di tre ragazze in cerca dell'affetto che non hanno mai avuto. Laure St Lazâre, diciassette anni, abbandonata da bambina dalla madre e senza padre viene cresciuta dalla nonna severa e intransigente sull'isola di Haiti. Sogna di poter fuggire di casa e raggiungere la madre che vive da anni a Chicago. Améline, la servetta di casa St Lazâre e l'unica vera amica di Laure, sogna anche lei una vita diversa lontano da Haiti. Eventi drammatici le strapperanno entrambe dalla loro isola, separandole per molti anni. Dall'altra parte del mondo, intanto, Melanie sembra condurre una vita molto diversa.

Laure, Améline, Melanie. Le prime due vivono nel quartiere ricco di Haiti, la terza a Londra con la sua adolescenza difficile.
Le strade di tutte cambiano, all'improvviso: Chicago, Londra e Los Angeles. Esperienze diverse per tutte e tre le ragazze, l'amore che entra nelle loro vite che saranno fatte di successi, delusioni, tradimenti, separazioni, passioni... e tanta fortuna!
I loro destini sono destinati a congiungersi, perchè come nelle belle storie c'è sempre un lieto fine. Anche se il finale me lo sarei aspettato diverso, lo ammetto!!

Adoro la Lokko, le sue descrizioni dell'Africa sono favolose e la facilità con cui la narrazione passa da un personaggio all'altro e all'altro lascia il lettore sempre in suspance per vedere cosa succederà. In alcuni tratti sembra che ci sia un qualche colpo di scena, ma il lettore resta deluso perchè niente accade, ma è proprio quando non lo si aspetta che arriva!


Ho iniziato a leggere “La mia Africa” di Karen Blixen, e adoro le meravigliose descrizioni! A presto con altre noviltà.. Speriamo sempre più positive!!

C.

venerdì 21 maggio 2010

Se mi vuoi bene regalami un libro

Questa è l’iniziativa per concludere al meglio il salone del libro che sta per volgere alla fine a Torino. Un’iniziativa nobile, per avvicinare le persone alla lettura dato che in questo paese si legge mediamente poco. E vorrei sottolineare il “mediamente”, visto che ritengo di leggere più dell’uomo medio italiano. Le statistiche della mia libreria di anobii riportano 22 libri letti per un totale di 5512 pagine. Solo nel 2010, quindi da gennaio a oggi. E giusto ieri ho finito quello che ritengo essere uno dei miei libri preferiti. Se qualcuno volesse regalarmi qualcosa e non avesse idea, beh, che mi regali un libro!

Sono rimasta un po’ indietro con le recensioni, ne ho ben 5 da riportare!

Kitchen

  • Autore: Yoshimoto Banana
  • Traduttore: Amitrano G.
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: Universale economica
  • Edizione: 27
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • ISBN: 8807812436
  • ISBN-13: 9788807812439
  • Pagine: 150
  • Narrativa straniera
  • E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine del Giappone completamente sconosciuta agli occidentali, con un linguaggio assai fresco e originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga

    "Tu da quale stanza giudichi?" disse Yuichi, che aveva cominciato a preparare il tè.
    "Dalla cucina" dissi io.

    Purtroppo mi aspettavo qualcosa di diverso. Non so di preciso quali fossero le mie aspettative ma il libro non mi è piaciuto più di tanto. Era il primo libro di Banana Yoshimoto, forse mi aspettavo qualcosa di diverso, ma in realtà non so cosa. Sono anche rimasta spiazzata dal fatto che sono racconti non legati tra loro… Quindi non saprei come recensirlo, ma lo valuto come tre stelline perchè la lettura è piacevole e scorrevole, per un viaggio in treno credo sia ideale.

Coraline

  • Autore: Gaiman Neil
  • Traduttore: Bartocci M.
  • Illustratore: McKean D.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: I Grandi
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN: 8804591935
  • ISBN-13: 9788804591931
  • Pagine: 182
  • Libri per ragazzi

In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n'è anche un'altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. O quasi.

Per me il confronto con il film uscito nel 2009 è inevitabile visto quanto mi è piaciuta la trasposizione cinematografica. E devo dire che il libro mi ha lasciato un po' perplessa, con particolari poco studiati e descrizioni leggere. E' però una storia nuova e particolare da cui imparare che anche se le cose 'dall'altra parte' possono essere migliori è meglio restare sé stessi nel proprio mondo.. Il film è un’altra cosa, quasi quasi mi è piaciuto più del libro! (strano ma vero!!)

 

Nessuno scrive al colonnello

  • Autore: García Márquez Gabriel
  • Traduttore: Cicogna E.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar scrittori moderni
  • Data di Pubblicazione: 2001
  • ISBN: 8804459182
  • ISBN-13: 9788804459187
  • Pagine: 76
  • Narrativa straniera

Considerata la prosa più riuscita ed equilibrata - per ritmo e misura, per densità e asciuttezza di stile - del Garcìa Màrquez prima maniera, Nessuno scrive al colonnello costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di Macondo che troverà la sua grande sintesi in Cent'anni di solitudine. Il vecchio militare in attesa da quindici anni di una pensione che non arriva mai, e che sacrifica perfino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta scommesse e guadagni, appartiene alla galleria di ritratti maschili di cui è ricco l'universo di Macondo. La sua semplicità ne fa uno tra i personaggi più riusciti dello scrittore.

Breve, crudele, intenso, malinconico, pessimistico e triste.
E come spesso succede nei libri di Marquez non c'è nessun lieto fine. Il lettore viene lasciato in sospeso, in attesa anche lui della posta del venerdì.

 

Per oggi finisco qui, gli altri due libri li inserisco nel prossimo post!

Prendete l’occasione per fare un regalo, regalate un libro!

C.