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mercoledì 11 gennaio 2012

Una serie di sfortunati eventi

No, il titolo non ha niente a che vedere con me…. almeno per il momento!

Sto parlando dei libri di Lemony Snicket, di cui avevo già parlato anche QUI per il primo libro (The bad beginning) e QUI per il secondo (The reptile room).

Essendo ben 13 libri (che leggerò sul kindle <3) ho intenzione di recensirne 2-3 alla volta, dato che sono relativamente corti ed essenzialmente hanno tutti la stessa trama, cambiano solo personaggi e ambientazioni.

 

La funesta finestra. Una serie di sfortunati eventi

  • Autore: Lemony Snicket
  • Traduttore: Spagnol E.
  • Illustratore: Helquist B.
  • Editore: Salani
  • Collana: Una serie di sfortunati eventi
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8862562586
  • ISBN-13: 9788862562584
  • Pagine: 190
  • Narrativa

"Se non avete mai letto niente riguardo gli orfani Baudelaire, allora è meglio che, prima di affrontare anche solo una riga, sappiate questo: Violet, Klaus e Sunny sono graziosi e intelligenti, ma la loro vita, mi rincresce dirlo, è piena di sfortuna e di miseria. Le vicende dei tre bambini sono sempre tristi e disgraziate, ma questa è probabilmente la peggiore di tutte. Se non sopportate storie contenenti uragani, dispositivi di segnalazione, mignatte voraci, zuppe di cetriolo fredde, orribili furfanti e bambole di nome Pretty Penny, allora questo libro vi getterà nella più totale disperazione." Lemony Snicket

 

La sinistra segheria. Una serie di sfortunati eventi

  • Autore: Lemony Snicket
  • Traduttore: Daniele V.
  • Illustratore: Helquist B.
  • Editore: Salani
  • Collana: Una serie di sfortunati eventi
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • ISBN: 8862562594
  • ISBN-13: 9788862562591
  • Pagine: 160
  • Narrativa

La sinistra segheria è probabilmente quello che racconta le vicende più infelici degli orfani Baudelaire. Violet, Klaus e Sunny sono spediti a lavorare in una segheria a Meschinopoli, dove incontrano sciagure e disgrazie dietro ogni tronco d'albero. Sono spiacente di informarvi che le pagine di questo libro contengono cose assai sgradevoli, come ad esempio una gigantesca sega circolare, una pentola assordante, un uomo con una nuvola di fumo al posto della testa, un ipnotizzatore, un terribile incidente con feriti, e tanti buoni sconto. Io ho giurato di scrivere l'intera storia di questi tre poveri ragazzi. ma voi non siete obbligati a leggerla, e se preferite storie più piacevoli, sentitevi liberi di sceglierne un'altra.

 

Le vicende del terzo libro (La funesta finestra) sono incluse nel film che ne è stato tratto nel 2008 con Jim Carrey nonostante il film sia un mix dei primi tre libri e non segua le vicende così come narrate nei libri. Su wikipedia ci sono ampi riferimenti alle differenze tra libri e film. Interessante anche come inizialmente dovessero esserci Tim Burton alla regia, Johnny Depp come Conte Olaf e Glenn Close nella parte di zia Josephine! Peccato poi siano cambiate le cose, mi sarebbe piaciuto vedere un cast del genere!

I libri essenzialmente hanno sempre lo stesso schema: i tre poveri orfani Baudelaire vengono trasferiti da un parente all’altro, nei posti più disparati (sul Lago Lacrimoso prima, a Meschinopoli poi), vivendo avventure rocambolesche per fuggire dal Conte Olaf che con travestimenti più o meno probabili vuole mettere le mani sui tre fratellini e sul loro patrimonio.
Quello che più mi è piaciuto tra i due è decisamente “La funesta finestra”, forse perché mi vengono in mente le scene spettacolari del film o forse perché mi fa ridere una zia esageratamente paurosa, paura di tutto: del fornello (e quindi zuppe fredde a volontà), del telefono (attenti alla scossa!), alle maniglie delle porte.. Ma adora i libri di grammatica e sintassi.  Una zia quasi adorabile in fondo in fondo, tranne che per l’egoismo che la porta ad abbandonare i Baudelaire al loro destino.
Stessa cosa accade ne “La sinistra segheria” dove i fratellini sono costretti a lavorare in pessime condizioni nella segheria del Signore, così chiamato questa volta il loro misterioso tutore, e dove il conte Olaf si palesa sotto forma di una strana segretaria. Anche qui i fratellini Baudelaire hanno la meglio grazie al loro ingegno… dove finiranno questa volta?

Il prossimo libro si intitola “L'atroce accademia”… Non ci si aspetta niente di buono!

A dire il vero non voglio leggere tutti e 9 i libri che mi mancano in serie, avendo lo stesso schema di base temo li leggerei con troppa leggerezza senza trasporto e quindi penso leggerò qualcos’altro nel frattempo (anche se non ho ancora un’idea precisa di cosa leggere al momento,… tanti libri e poco tempo!)

VI lascio con il trailer del film, che mi è piaciuto davvero molto!!

C.

1 commenti:

la mia teiera ha detto...

io ho visto solo il film, mi era piaciuto molto, mi sa che prima o poi mi leggo qualcuno dei romanzi! grazie per i complimenti e per essere passata dalla Teiera :-) ripassa quando vuoi per un tè in compagnia ;-)

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