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venerdì 21 maggio 2010

Se mi vuoi bene regalami un libro

Questa è l’iniziativa per concludere al meglio il salone del libro che sta per volgere alla fine a Torino. Un’iniziativa nobile, per avvicinare le persone alla lettura dato che in questo paese si legge mediamente poco. E vorrei sottolineare il “mediamente”, visto che ritengo di leggere più dell’uomo medio italiano. Le statistiche della mia libreria di anobii riportano 22 libri letti per un totale di 5512 pagine. Solo nel 2010, quindi da gennaio a oggi. E giusto ieri ho finito quello che ritengo essere uno dei miei libri preferiti. Se qualcuno volesse regalarmi qualcosa e non avesse idea, beh, che mi regali un libro!

Sono rimasta un po’ indietro con le recensioni, ne ho ben 5 da riportare!

Kitchen

  • Autore: Yoshimoto Banana
  • Traduttore: Amitrano G.
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: Universale economica
  • Edizione: 27
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • ISBN: 8807812436
  • ISBN-13: 9788807812439
  • Pagine: 150
  • Narrativa straniera
  • E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine del Giappone completamente sconosciuta agli occidentali, con un linguaggio assai fresco e originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga

    "Tu da quale stanza giudichi?" disse Yuichi, che aveva cominciato a preparare il tè.
    "Dalla cucina" dissi io.

    Purtroppo mi aspettavo qualcosa di diverso. Non so di preciso quali fossero le mie aspettative ma il libro non mi è piaciuto più di tanto. Era il primo libro di Banana Yoshimoto, forse mi aspettavo qualcosa di diverso, ma in realtà non so cosa. Sono anche rimasta spiazzata dal fatto che sono racconti non legati tra loro… Quindi non saprei come recensirlo, ma lo valuto come tre stelline perchè la lettura è piacevole e scorrevole, per un viaggio in treno credo sia ideale.

Coraline

  • Autore: Gaiman Neil
  • Traduttore: Bartocci M.
  • Illustratore: McKean D.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: I Grandi
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN: 8804591935
  • ISBN-13: 9788804591931
  • Pagine: 182
  • Libri per ragazzi

In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n'è anche un'altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. O quasi.

Per me il confronto con il film uscito nel 2009 è inevitabile visto quanto mi è piaciuta la trasposizione cinematografica. E devo dire che il libro mi ha lasciato un po' perplessa, con particolari poco studiati e descrizioni leggere. E' però una storia nuova e particolare da cui imparare che anche se le cose 'dall'altra parte' possono essere migliori è meglio restare sé stessi nel proprio mondo.. Il film è un’altra cosa, quasi quasi mi è piaciuto più del libro! (strano ma vero!!)

 

Nessuno scrive al colonnello

  • Autore: García Márquez Gabriel
  • Traduttore: Cicogna E.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar scrittori moderni
  • Data di Pubblicazione: 2001
  • ISBN: 8804459182
  • ISBN-13: 9788804459187
  • Pagine: 76
  • Narrativa straniera

Considerata la prosa più riuscita ed equilibrata - per ritmo e misura, per densità e asciuttezza di stile - del Garcìa Màrquez prima maniera, Nessuno scrive al colonnello costituisce un prezioso tassello di quel ciclo di Macondo che troverà la sua grande sintesi in Cent'anni di solitudine. Il vecchio militare in attesa da quindici anni di una pensione che non arriva mai, e che sacrifica perfino i magri pasti per allevare un gallo da combattimento da cui si aspetta scommesse e guadagni, appartiene alla galleria di ritratti maschili di cui è ricco l'universo di Macondo. La sua semplicità ne fa uno tra i personaggi più riusciti dello scrittore.

Breve, crudele, intenso, malinconico, pessimistico e triste.
E come spesso succede nei libri di Marquez non c'è nessun lieto fine. Il lettore viene lasciato in sospeso, in attesa anche lui della posta del venerdì.

 

Per oggi finisco qui, gli altri due libri li inserisco nel prossimo post!

Prendete l’occasione per fare un regalo, regalate un libro!

C.

martedì 18 maggio 2010

Chi non posta si rivede

Torno a scrivere dopo un mese dall’ultimo post. Solo ora mi riprendo un po’ e mi torna la voglia di fare. O meglio, devo fare qualcosa. Il che è diverso.

Sono uscite le date degli esami e almeno almeno cercherò di farne 2, se va bene dovrei farne 3. Le materie? Econometria dei mercati finanziari il 31 maggio (al primo appello, almeno lo provo), poi Economia e gestione della banca il secondo appello, il 15 giugno (e questo mi spaventa un sacco sia per mole di lavoro che per la modalità d’esame: dura almeno un’ora e si passa sotto ben sei docenti, tutti quelli che hanno tenuto lezione durante il corso. Quindi stressante da matti), se questi passano il primo luglio dò anche Economia monetaria al terzo appello, altrimenti a fine giugno ripeto econometria ed il resto alla sessione autunnale. Boh, speriamo in bene per tutto comunque!! Non mi sono impegnata questo semestre e lo so da sola, ma non mi piacevano i corsi, proprio per niente. Quindi praticamente non ho seguito le lezioni, sono andata solo a econometria perchè altrimenti era impossibile capirci qualcosa.

Quindi ora sono sotto studio, presissima dallo studio. Pensare che ho due settimane, 15 giorni, mi viene male. Le cose sono tante, 7 argomenti, 20 lezioni, 9 capitoli e tante formule assurde da imparare. E poco tempo. Così mi trovo alla sera che ho mal di testa assurdo. Ed io non ho mai mal di testa, per cui risulta ancora più insopportabile. E se non ho mal di testa mi ritrovo con la testa leggera.. Non so cosa sia meglio!

La mancanza si sente, La mancanza della mia adorata Minou, s’intende. Ad un mese di distanza ancora non mi sono abituata a stare senza di lei, ancora me la immagino fuori a prendere il sole, sul divano a dormire, ad aspettarmi quando torno a casa… Mi manca, inutile continuare. Continuano a chiedermi se vorrei un altro cucciolo, che mi farebbe bene. Ma non sarebbe mai lei. Questo è il fatto! Al momento non me la sento.

C.