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lunedì 8 ottobre 2012

I mesi autunnali non mi sono mai piaciuti. La triade settembre-ottobre-novembre per me potrebbe anche essere eliminata dal calendario. Strano poi che in questi mesi siano nate tre delle persone più importanti della mia vita, questa è una cosa curiosa davvero. Il periodo non è dei migliori, stanno cambiando tante cose che mi destabilizzano, che mi lasciano in sospeso, ho perso i miei equilibri e la mia serenità.

Nel frattempo mi tengo occupata scrivendo la tesi, mi restano praticamente sei settimane per scrivere tre capitoli (il primo è già andato fortunatamente, anche se non l’ho ancora fatto vedere al prof e spero vada bene, non vorrei rimettermici dietro dato che è decisamente noioso!) e consegnare il tutto, quindi direi che il tutto deve essere pronto per fine ottobre. Ce la farò?

Speriamo, anche se vorrei che il tempo non passasse

C.

mercoledì 12 settembre 2012

Coldplay–Fix you

 

When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse


And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?


Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you


High up above or down below
when you're too in love to let it go
but If you never try you'll never know
Just what your worth


Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you


Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I


Tears streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down your face and I


Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

martedì 11 settembre 2012

Coldplay–The scientist

 

Come up to meet you, tell you I’m sorry,
You don’t know how lovely you are.
I had to find you, tell you I need you,
Tell you I set you apart.

Tell me your secrets and ask me your questions,
Oh, lets go back to the start.
Running in circles, coming in tales,
Heads are a science apart.

Nobody said it was easy,
It's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No-one ever said it would be this hard,
Oh take me back to the start.

I was just guessing at numbers and figures,
Pulling your puzzles apart.
Questions of science, science and progress,
Do not speak as loud as my heart.

And tell me you love me, come back and haunt me,
Oh and I rush to the start.
Running in circles, chasing tails,
And coming back as we are.

Nobody said it was easy,
oh it's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No-one ever said it would be so hard.

I’m going back to the start.

mercoledì 15 agosto 2012

C'era una volta in un paese,
una donna bellissima, capace di creare splendidi vasi di argilla, che era fidanzata con un uomo. Lei lo desiderava, lo amava e le sarebbe piaciuto convolare a nozze piu' presto possibile.
La Sacerdotessa del luogo, si avvicinò a lei e le propose di prendere il suo posto. In quel mondo era il massimo incarico e mai nessuno aveva rifiutato prima di allora, però per prendere quella carica, si aveva l'obbligo di non sposarsi e non fare figli e tanto era l'amore per il suo uomo, che la ragazza rifiutò.
Lui però, malgrado tutte le dimostrazioni d'amore della giovane, si vedeva incerto, fino a che un giorno le disse:
"Io partirò per un viaggio in cerca di me stesso e della mia libertà. In questo tempo, come vuole la tradizione del nostro paese, il fidanzamento è sciolto."
Malgrado era una cosa normale in quel paese sciogliere i fidanzamenti per ritrovare l'armonia con sè stessi, la ragazza, desiderosa del suo amore, si mise a piangere perchè sperava in una proposta di nozze. L'uomo, intenerito e dispiaciuto cercò di consolarla:
"Quando ritornerò ti sposerò. Se tu mi ami dovrai aspettarmi, per ingannare il tempo continua la realizzazione dei tuoi bellissimi vasi."
E così partì per il mondo: viaggiò tanto, vide nuovi Paesi e dopo tanto tempo sentì la mancanza di casa, si rese conto dell'amore per la sua fidanzata, e così ritornò, felice di potersi sposare con la ragazza. Lei però non era piu' dove l'aveva lasciata: scoprì che era diventata la nuova sacerdotessa del Paese, così corse al tempio e arrabbiato, le chiese:
"Perchè non mi hai aspettato? Mi avevi promesso la tua pazienza e il tuo amore. Tu non hai mantenuto la tua parola."
Lei non rispose, ma al contrario prese un fagotto con dentro un vaso rotto, lui confuso continuò:
"Cos'è questo vaso? E perchè non mi hai aspettato, rispondimi."
La ragazza lo guardò negli occhi e con voce dolce ma triste, rispose:
"Tu sei stato lontano da me tanto tempo. Io ti ho amato davvero. Alla tua partenza decisi di realizzare questo vaso in ricordo dell'amore che provavamo l'uno per l'altro, ma nel tempo il vaso, in attesa del tuo ritorno, si è incrinato ed alla fine si è rotto. Ecco, vedi: come nel tempo un vaso può rompersi, anche l'amore, se attende troppo, si spezza, ed è quello che è successo al mio cuore. Ho capito che tu non mi amavi quanto io ti amavo e che non aveva senso aspettarti."
Dopo questa frase, la donna si voltò, non parlando piu'. All'uomo si spezzò il cuore rendendosi conto del proprio errore, e così, solo e distrutto, ritornò a casa.

venerdì 20 luglio 2012

James Blunt - Heart Of Gold




This time her mind is made up
Yeah, she's moving on
Tonight her spirit's crushed
It's 'cause she don't belong

Maybe she thinks too much
She thinks she's given enough

Only now they'll know she's got a heart of gold
Always looking for love
She's beginning to think she's cursed
On her looks she judged
By the folks at work

She don't care for fashion and fame
Those kind of people they are all the same
One day they'll know, she's got a heart of gold

And she sings, I want to know what love is
But it seems to come with so much pain
If no one wants to show me
It seems easier just to run away
When I am gone it's just a penny for my soul
But God he knows, I got a heart of gold

Been coming 'round here
Since she's a little girl
But now the change is clear
We live in a cynical world
She don't care for fashion and fame, no
Those kind of people they are all the same
They don't wanna know, she's got a heart of gold
And she sings, I want to know what love is
But it seems to come with so much pain
If no one wants to show me
It seems easier just to run away
When I am gone it's just a penny for my soul
But God he knows, I got a heart of gold

To see her footsteps in the snow
And she sings, I want to know what love is
But it seems to come with so much pain
If no one wants to show me
It seems easier just to run away
When I am gone it's just a penny for my soul
But God he knows, I got a heart of gold

lunedì 9 luglio 2012

Ufficialmente in tesi

Esami finiti venerdì pomeriggio, da questa mattina sono ufficialmente in tesi con un vero e proprio argomento su cui ragionare.

Inutile dire che ho già iniziato a cercare il materiale, pensare alla suddivisione dei capitoli… Insomma, questo è il mio prossimo obiettivo, la cosa che mi terrà impegnata fino a novembre.

C.

domenica 8 luglio 2012

Moonacre. I segreti dell’ultima luna

 

Moonacre. I segreti dell'ultima luna. Il cavallino bianco

  • Autore: Elisabeth Goudge
  • Traduttore: Daniele S.
  • Editore: Rizzoli
  • Collana: Rizzoli narrativa
  • Data di Pubblicazione: Giugno 2009
  • ISBN: 8817030791
  • ISBN-13: 9788817030793
  • Pagine: 346
  • Formato: rilegato
  • Fantasy

Maria Merryweather ha tredici anni quando, rimasta orfana, si trasferisce a Moonacre Manor, ospite di un ricco, eccentrico cugino. L'antica dimora si rivela colma di mistero e di segreti e Maria scopre ben presto di essere predestinata a salvarla dalla scomparsa, riscattando le colpe dei suoi antenati che ne hanno segnato la sorte. Grazie all'aiuto delle magiche creature che da sempre abitano l'incantevole vallata e alla sua determinazione, Maria, ultima Principessa della Luna, riuscirà a salvare Moonacre e a riportarvi la serenità perduta

Descriverei questo libro come un racconto delicato di un altro tempo.
Ci troviamo in un'altra epoca, in un posto favoloso, con dei personaggi anche particolari e con una serie di intrecci che alla fine vanno a combinarsi come i pezzi di un puzzle.

Ho visto il film più e più volte, lo trovo splendido sia per le ambientazioni che per gli abiti di Maria (la bravissima Dakota Blue Richards, la stessa de La bussola d'oro) e quindi i confronti tra libro e film sono per me inevitabili.
Innanzitutto c'è una differenza proprio nella storia: da una parte c'è una maledizione da rompere entro il limite del ciclo lunare che nel libro proprio non c'è, come anche la figura di Robin che viene mostrata in due modi diversi. Credo che nel primo caso sia stata fatta una modifica per evitare la parte del Vecchio Parroco ed accorciare la trasposizione cinematografica saltando una parte di narrazione sugli antenati dei Merryweather.

Per me entrambi sono da 4 stelline e decisamente da leggere e vedere!!

C.