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lunedì 10 ottobre 2011

10/10/11

Non avevo nessun titolo migliore per iniziare questo post.. il sottotitolo potrebbe essere “A volte ritornano” ma è così banale che dovrei usarlo non so quante volte per il mio povero blog! A bocca aperta

L’ultima volta che ho scritto qui è stato il primo luglio, in pratica all’inizio dell’estate! che vergogna, 4 mesi di abbandono!
Il problema è che non riesco ad essere tanto costante, non solo in questo ma praticamente in tutto. Inizio con le migliori intenzioni, probabilmente sono anche presa bene dall’idea, dalla novità, da che cavolo ne so ma poi dopo qualche tempo la novità è passata e nel frattempo sostituita da qualcosa d’altro, qualcosa di più nuovo.

In 4 mesi ne sono successe di cose! Magari non proprio eclatanti o così straordinarie però 4 mesi sono 4 mesi (e se continuo con questo 4 mi viene in mente la pubblicità della tim di 4 stelline e 4 paperelle…)
Per riprendere un po’ in mano il blog e svecchiarlo un po’ mi ripropongo di parlare nei prossimi giorni di

- libri: qui ci eravamo fermati nell’ultimo post, da qui potrei ricominciare con le recensioni degli ultimi libri letti, di quelli ‘in lettura’ e di quelli che considero ‘abbandonati’

- università: è il mio pensiero 24 ore su 24, è quello che mi preoccupa al momento quindi posso anche spendere qualche parolina su questo 

- concerti: 3 (o forse 4) concerti quest’anno! Un vero record per me!! L’ultimo risaliva a non so quanto tempo fa, ma probabilmente ero ancora al liceo, quindi sono passati per lo meno 7 anni (azz che vecchia!! come passa il tempo!)

- vacanze: montagna e addirittura mare quest’anno! Anche qui erano anni che per un motivo o per l’altro non ci andavo, abbiamo organizzato qualcosa in fretta e in extremis per passare almeno 4 giorni di relax lontani dalla calura di questa rovente estate (no, non parlerò del caldo di quest’estate, tema trito e ritrito!)

- varie ed eventuali: cose che non mi vengono in mente al momento ma che magari mi verranno in mente in questi giorni, magari giusto prima di addormentarmi come è successo per l’ispirazione di questo post!

C.

venerdì 1 luglio 2011

Libri letti nel 2010

Scrivo questo post giusto per ‘archiviare’ le mie letture del 2010 e creare un nuovo elenco per quelle del 2011, anche se al momento sono davvero poche Triste
(Si, certo che potevo scriverlo a gennaio un post del genere, che a luglio fa un po’ ridere…)

  • Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafon
  • Dead to the world - C. Harris
  • Persuasione - J, Austen
  • L'ombra del vento - C. Ruiz Zafon
  • Doppio sogno - A. Schnitzler
  • La cripta dei cappuccini - J. Roth
  • I love mini shopping - S. Kinsella
  • Espiazione - I. McEwan
  • Morte malinconica del bambino ostrica - T. Burton
  • Il sexy club del cioccolato - C. Matthews
  • Club dead - C. Harris
  • Living dead in Dallas - C. Harris
  • Dead until dark - C. Harris
  • Memorie di una geisha - A. Golden
  • La mia Africa - K. Blixen
  • Cioccolato amaro - L. Lokko
  • L'amore ai tempi del colera - G. García Márquez
  • Nessuno scrive al colonnello - G. García Márquez
  • Coraline - N. Gaiman
  • La compagna di scuola - M. Wickham
  • Kitchen - B. Yoshimoto
  • Amabili resti - A. Sebold
  • Slow economy - F. Rampini
  • Le amiche del venerdì sera - K. Jacobs
  • Eva Luna - I. Allende
  • Il mondo ai miei piedi - L. Lokko
  • Seta - A. Baricco
  • Crypto - D. Brown
  • Il vecchio e il mare - E. Hemingway
  • Cien años de soledad - G. Garcia Marquez
  • Il quidditch attraverso i secoli - J.K. Rowling
  • Gli incubi di Hazel - L. Deeny
  • La solitudine dei numeri primi - P. Giordano
  • The reptile room - L. Snicket
  • The bad beginning - L. Snicket
  • Novecento. Un monologo - A. Baricco
  • Le fiabe di Beda il Bardo - J. K. Rowling

C.

giovedì 9 giugno 2011

E ci sono giorni così…

E ci sono giorni così, che passano e mi sembra di non aver fatto nulla.
Giorni in cui non ho proprio voglia di fare nulla, se non stare sul divano a vegetare, col telecomando in mano a passare da un canale all’altro (e maledire il digitale terrestre dato che praticamente non vedo niente).
Giorni in cui neanche ho voglia di leggere (ed infatti ho gli stessi libri in lettura da un paio di mesi tipo..!)
Giorni in cui dico “Oggi non prendo decisioni, per me è tutto indifferente”

E poi giorni che passo serena, come ieri che sono andata al MART (Museo di arte moderna e contemporanea) a  Rovereto a vedere gli impressionisti, e restare in contemplazione davanti ai meravigliosi quadri di Monet… E alla sera una splendida quanto particolare cenetta a base di tigelle, gnocco fritto, salumi e pinzimonio.

Questi giorni mi tolgono dall’apatia, mi svegliano e mi rendono felice.

Senza contare poi la soddisfazione nel sapere che ho fortunatamente (nel vero senso della parola) superato l’esame di econometria fatto il 6, per il quale ho dovuto studiare durante il ponte rendendo praticamente insulso il tempo passato dal mio ‘morino… per fortuna ne è valsa la pena, altrimenti chissà che nervoso! Questo almeno mi dà la voglia di studiare per il prossimo esame della lista, ‘Analisi degli equilibri gestionali della banca’, in programma per il prossimo mercoledì.

 

C.

lunedì 30 maggio 2011

Ma davvero???

Quando ho guardato la data dell’ultimo post qua sul blog mi è preso un accidenti… Ma davvero l’ultimo aggiornamento risale all’8 febbraio?? Così tanto tempo fa?? Non riesco ancora a crederci ma tant’è..

Ormai siamo prossimi a giugno, quindi come sintetizzare 4 mesi d’assenza? Dovrei ricapitolare quello che è successo un po’ in ogni mese, ma forse ne nascerebbe un elenco asettico, senza tanto significato..

Eppure molte cose un significato ce l’hanno, eccome se ce l’hanno!!

Potrei scrivere qualche data… ecco come posso ricapitolare velocissimamente questi mesi!

  • Febbraio: domenica 20 –> la mia prima volta allo stadio (la partita in questione? Chievo – Milan, regalo di San Valentino per M.)
  • Marzo: lunedì 14 –> concerto di James Blunt a Milano, Mediolanum forum
  • Aprile: martedì 26 –> è il nostro giorno ufficiale <3
  • Maggio: giovedì 26 –> il mio compleanno, trascorso tra l’altro a Reggio Emilia

A parte queste date per me importanti, che altro è successo? Cose che ricordo in sequenza: esami della sessione invernale, lezioni frequentate, cene di corso con tanto di Mille miglia, aperitivo-cena con quelli di anobii di Verona, pochi libri letti, tante borse comprate/ricevute in regalo, colloqui, calorie bruciate, delusioni, felicità, rimpianti e voglia di organizzare, previsioni, fallimenti, gioie, smalti di mille colori, tagli di capelli, esperimenti con scarpe nel freezer, twitter twitter twitter, Reggio Emilia, aula studio mai vista, troppo da studiare e poca voglia, caldo, splendido pigiama, incontri canini alla sera, videogiochi nuovi, voglia assurda di una vespetta arancione, la mania del francese, serie e serie di telefilm visti e altrettante serie ancora da vedere…

E poi, che altro? Sicuramente c’è altro!

Ci sono i prossimi esami da dare (tra l’altro la sessione è iniziata oggi) con le conseguenti mille materie da studiare.. ancora non so cosa darò, a parte una materia che devo per forza dare in questa sessione per beneficiare di un paio di punti in più ottenuti frequentando e consegnando degli esercizi..

E con questo pensiero in testa me ne vado a studiare, sperando di trovare presto la voglia di scrivere. Ecco un’altra cosa da aggiungere all’elenco qua sopra: poca voglia di scrivere, o di fare qualsiasi altra cosa.

 

C.

martedì 8 febbraio 2011

Studiare mi distrugge

C’era una pubblicità che diceva così? Ah no, quella delle gocciole diceva che la jungla lo distrugge al povero Tarzan o uomo della jungla che sia… Io nella jungla ci starei benissimo: un’amaca, un quintale di libri e lasciatemi pure là.

 

E’ tempo di esami (maledettissimi esami) e di studio serrato, materie che vanno e non vanno, che si studiano che è un piacere e che proprio non vanno giù, in cui mi sento decisamente pronta e in cui non lo sarò mai. Cacchio un corso così duro dovevo scegliermi io? Mai fare le cose facili io eh, no sia mai. Vabbè, ormai ci sono e mica voglio buttare tutto all’aria.. Devo solo stringere i denti per un altro po’ e tuffarmi nel secondo semestre del secondo anno più impegnativo della mia carriera universitaria. Credo che siano gli orari più osceni mai avuti… Seguirò quattro corsi di cui uno che ho già seguito l’anno scorso. Sarà anche una perdita di tempo ma mi fanno comodo un paio di punti in più all’esame se consegno al prof gli esercizi. Un altro mi tocca seguirlo anche se il prof è soporifero (ed è dire tanto!) ma dicono serva per farsi vedere per l’orale e così mi piazzerò in prima fila…. proprio da secchiona ecco! Degli altri due corsi uno mi interessa parecchio ed il prof è bravo bravo, dell’altro mi aspetto una quantità industriale di slides ed un quaderno che pesa tre chili. Devo decisamente andare a comprare la cartuccia del nero…

Il tempo per leggere è poco, ma lo shopping di libri l’ho fatto comunque! La trilogia di Cornelia Funke: Cuore d’inchiostro, Veleno d’inchiostro e Alba d’inchiostro (adoro il film Inkheart, tratto dal primo libro e non sapevo della trilogia!!) Stardust (anche per questo ho visto il film e non sapevo del libro, che tra l’altro è dello stesso autore di Coraline) e due di Ray Bradbury: L’albero di halloween e Tangerine. Vedremo.. 

Intanto vi lascio con la recensione di Stardust e con il trailer del film!

Stardust

  • Autore: Gaiman Neil
  • Traduttore: Bartocci M.
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar bestsellers
  • Data di Pubblicazione: Giugno 2005
  • ISBN: 8804547103
  • ISBN-13: 9788804547105
  • Pagine: 245
  • Libri per ragazzi

In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...

Come già ho anticipato ho visto il film un paio di volte quando era uscito al cinema (e ciò risale al 2007) e mi era piaciuto un sacco. Quando ho visto il libro sullo scaffale non ho resistito... c'erano dubbi?? La mia passione "leggi il libro - guarda il film" mi ha portato a sfogliare e divorare in qualche giorno questo libro, dello stesso autore di Coraline.
Decisamente mi è piaciuto tanto quanto il film, che ha saputo interpretare a meraviglia le avventure narrate nel libro e portarci nel mondo d'incanto che sta al di là del muro. La magia si respira già dalle prime pagine e la ritroviamo lungo tutto il viaggio di Tristran Thorn alla ricerca di una stella caduta da regalare in pegno alla sua amata (un amore a senso unico già in partenza, ma cosa non si fa per amore?).
Cosa succede però se la Stella si rivela essere una splendida fanciulla di nome Yvaine? E se Tristan non fosse il solo ad essere interessato a lei?Una volta iniziato il libro è difficile smettere di leggerlo, tutto si svolge in fretta con un susseguirsi di cambio di personaggi e scenari. Ci sono state alcune scene che ho ritenuto un po' forti, decisamente non per bambini.. Ma tant'è, le streghe qualche cattiveria dovranno pur farla!

E' una favola fantastica e romantica, con il lieto fine che ci si aspetta.

 

C.

martedì 18 gennaio 2011

I miei libri letti nel 2010

Siamo nel 2011 ed è ora di cambiare, anzi aggiornare, il riquadrino del blog in cui ho iniziato ad elencare i libri letti nello scorso anno. Mi salvo quindi l’elenco dedicando un post a titoli e autori.. Anche perchè devo iniziare “I miei libri letti nel 2011”!

  • Talking about Jane Austen in Baghdad – B. Rowlatt, M. Witwit
  • Il gioco dell'angelo – C. Ruiz Zafon
  • Dead to the world - C. Harris
  • Persuasione - J, Austen
  • L'ombra del vento - C. Ruiz Zafon
  • Doppio sogno - A. Schnitzler
  • La cripta dei cappuccini - J. Roth
  • I love mini shopping - S. Kinsella
  • Espiazione - I. McEwan
  • Morte malinconica del bambino ostrica - T. Burton
  • Il sexy club del cioccolato - C. Matthews
  • Club dead - C. Harris
  • Living dead in Dallas - C. Harris
  • Dead until dark - C. Harris
  • Memorie di una geisha - A. Golden
  • La mia Africa - K. Blixen
  • Cioccolato amaro - L. Lokko
  • L'amore ai tempi del colera - G. García Márquez
  • Nessuno scrive al colonnello - G. García Márquez
  • Coraline - N. Gaiman
  • La compagna di scuola - M. Wickham
  • Kitchen - B. Yoshimoto
  • Amabili resti - A. Sebold
  • Slow economy - F. Rampini
  • Le amiche del venerdì sera - K. Jacobs
  • Eva Luna - I. Allende
  • Il mondo ai miei piedi - L. Lokko
  • Seta - A. Baricco
  • Crypto - D. Brown
  • Il vecchio e il mare - E. Hemingway
  • Cien años de soledad - G. Garcia Marquez
  • Il quidditch attraverso i secoli - J.K. Rowling
  • Gli incubi di Hazel - L. Deeny
  • La solitudine dei numeri primi - P. Giordano
  • The reptile room - L. Snicket
  • The bad beginning - L. Snicket
  • Novecento. Un monologo - A. Baricco
  • Le fiabe di Beda il Bardo - J. K. Rowling

C.

domenica 26 dicembre 2010

Sognando Jane Austen a Baghdad

 

Talking about Jane Austen in Baghdad
The True Story of an Unlikely Friendship

  • Autore: Bee Rowlatt, May Witwit
  • Editore: Penguin Books Ltd
  • Data di pubblicazione: 2010
  • ISBN: 0141038535
  • ISBN- 13:9780141038537
  • Pagine: 384
  • Narrativa straniera

May insegna letteratura inglese in un'università di Baghdad, un corso per sole ragazze. E anche se niente parrebbe più lontano da ciò che la circonda, lei esce di casa tutti i giorni per parlare di Jane Austen alle sue alunne. Per il resto, May vive una vita quasi normale, va al bazar a fare shopping e dal parrucchiere. Solo che lo fa sfidando le bombe, la corrente elettrica a intermittenza, il mercato nero e la repressione del governo, che colpisce soprattutto gli intellettuali come lei e suo marito. Bee fa la giornalista a Londra, e la sua sfida maggiore è gestire tre figli, un marito giramondo e le riunioni di redazione. May e Bee non potrebbero essere più diverse. Cultura, religione, chilometri, tutto le separa. Eppure, quando una mail le mette in contatto, diventano amiche. Si raccontano le loro giornate, e i resoconti di May diventano una sorta di diario travagliato dell'Iraq di oggi. Un paese schizofrenico dove le ragazze si truccano e si sciolgono i capelli appena arrivano a scuola, per poi ricomporsi prima di uscire, e una figlia può venire ripudiata per aver sposato un uomo più giovane e di condizione inferiore. Sul filo dei giorni, però, le parole di May perdono il tono leggero per far spazio alla paura. Le milizie fanno strage dei sunniti, come suo marito, e l'unica salvezza per loro è abbandonare il paese. Ha inizio così una lotta contro il tempo, che farà scoprire a May e Bee di essere più amiche di quanto credessero.

Questo libro è davvero un piccolo capolavoro 'non voluto'. Non era infatti in programma che le mail scambiate tra le due autrici fossero pubblicate. E' decisamente strano com'è iniziata questa spettacolare amicizia speciale ed il lettore vede sotto i suoi occhi come si è sviluppata tramite centinaia di mail.
Il libro è particolare con la sua struttura: non vi è altro se non le mail di Bee e May. La prima è una giornalista inglese le cui lettere un po' mi davano fastidio, con la loro aria da snob, che parlavano del superfluo con una persona che già aveva poco. Ma sono queste mail più frivole quelle che possono sviare i brutti pensieri, che possono sollevare dalla tensione della guerra. La seconda è una professoressa universitaria di inglese a Baghdad, le cui mail sono sempre cariche di paura, ansia, e speranze per il futuro. Ci fanno vivere la situazione bellica dell'Iraq tra il 2006 e il 2008, con i check point, con le autobombe, con le sparatorie, le tessere di razionamento ed il mercato nero.
E per chi se lo chiedesse no, Jane Austen non c'entra niente in questo libro! Forse il titolo può attirare chi, come me, adora l'autrice inglese eppure il solo titolo è una riflessione a sè: com'è possibile spiegare la libertà e la mentalità delle eroine della Austen in una Baghdad chiusa, oppressa e tradizionalmente maschile?


E' un libro toccante e pieno di emozioni. Sapere che è una storia vera, che May ha davvero vissuto ciò che scrive, che migliaia di persone hanno vissuto le stesse situazioni apre gli occhi su ciò che succede nella popolazione irachena e in quelle colpite dalla guerra.

C.